L’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), per aiutare i consumatori, ha messo a punto una guida con 5 semplici regole base per rispettare le nuove norme sui limiti di temperatura, la sicurezza ed il libretto di caldaia, evitando così il caro-bollette senza rinunciare alla giusta temperatura della propria casa.
Vediamo quali sono:
Regola n. 1: attenzione al termometro, cioè alla temperatura dei termosifoni: non bisogna superare i 20 gradi nelle case ed i 18 negli immobili industriali e artigianali; sono tuttavia previsti due gradi di tolleranza.
Regola n. 2: attenzione alle fasce orarie entro cui è consentito accendere i termosifoni. Per la Sicilia vi sono le seguenti fasce: Fascia B): Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani: 8 ore al giorno; Fascia C): Ragusa: 10 ore totali giornaliere; Fascia D): Caltanissetta: 12 ore al giorno; Fascia E): Enna: 14 ore al giorno.
Regola n. 3: il nuovo libretto di impianto, in vigore dallo scorso 15 ottobre. Si tratta di una “carta d’identità” dell’impianto che lo segue in tutta la sua vita, dalla messa in funzione alla sua eventuale rottamazione finale, riportando tutti i controlli e le sostituzioni di componenti effettuate. Il nuovo libretto è composto da più schede assemblabili a seconda della tipologia d’impianto. Non c’è una scadenza per richiedere il nuovo libretto, che potrà essere rilasciato in occasione della prima manutenzione programmata.
Regola n. 4: interventi di manutenzione e controllo che devono obbligatoriamente essere svolti da manutentori abilitati, con scadenze indicate per scritto dall’installatore nel caso di nuovi impianti, mentre per quelli già esistenti dal manutentore stesso. E’ indispensabile che sia un tecnico specializzato a stabilire frequenza dei controlli ed esigenze di manutenzione sulla base delle condizioni dell’impianto e della documentazione tecnica del costruttore dell’apparecchio.
Regola n. 5: ricordate di inviare il Rapporto di efficienza energetica dell’impianto agli Enti Locali preposti per le verifiche del rispetto dell’efficienza energetica. Infatti, a seconda della tipologia di impianto cambia la periodicità dell’invio del Rapporto di efficienza energetica all’Ente Locale di riferimento. In particolare, per gli impianti di riscaldamento invernale con potenza compresa tra 10 e 100 kW, tra cui rientrano tutti quelli domestici e quelli dei piccoli condomini, il Rapporto di efficienza energetica dovrà essere inviato all’Ente Locale di riferimento ogni 2 anni se si tratta di impianti termici alimentati a combustibile solido o liquido; ogni 4 anni se si tratta di impianti a gas metano o GPL. Se la potenza della caldaia è maggiore di 100 kW i tempi si dimezzano. L’obbligo è in capo al manutentore o al terzo responsabile.
Ecco, infine, alcuni consigli per risparmiare sul riscaldamento
Regolare il termostato in modo da non superare i 20°C di temperatura interna;
I caloriferi non devono essere coperti da mobili, tende o rivestimenti;
Evitare di aprire le finestre quando l’impianto di riscaldamento è in funzione;
Chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati;
Abbassare le serrande e/o chiudere le persiane appena si fa buio;
Spegnere l’impianto del riscaldamento autonomo un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri;
Installare le valvole termostatiche sui singoli radiatori: si hanno risparmi fino al 15% delle spese.